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Eugenio Montale – Morale Meditativo Moderno

Eugenio Montale – Morale Meditativo Moderno
di Lavinia Spalanca

IL VOLUME
Autrice: Lavinia Spalanca
Pagine: 140
Copertina: a colori, lucida, con bandelle (ill. di Pino Manzella)
Prefazione: Roberto Deidier
ISBN: 9788831305686
Collana: Lo zibaldone
Genere: Saggistica – Storia, uomo, società
Prezzo: 15,00

IL LIBRO
A 125 anni dalla nascita di Montale (12 ottobre 1896) e a 40 anni dalla sua morte (12 settembre 1981), il presente libro intende omaggiare l’autore degli Ossi di seppia offrendo una panoramica completa della sua produzione e una vivida attestazione della dolente attualità della sua riflessione, espressa sia sul versante della lirica che in quello, meno noto al grande pubblico, della narrativa e della saggistica. Nella prima parte del volume, in cui si delinea l’itinerario esistenziale e artistico del poeta ligure, numerose schede di approfondimento consentono al lettore di ampliare le questioni affrontate, anche in relazione ai luoghi simbolo della sua formazione, mentre nella seconda, prettamente antologica, è riprodotta una selezione di testi montaliani, accompagnata da un corredo di note e da un’articolata analisi critica. Voce controcorrente, che da una condizione di estraneità all’ingranaggio sociale si fa lucida interprete dell’alienazione dell’individuo e degli orrori della Storia, quella di Montale è una disincantata ma proprio per questo incisiva testimonianza di verità, in un’epoca di conformismi vecchi e nuovi che l’autore ha saputo, con lucidità di sguardo, denunciare.
L’AUTRICE
Lavinia Spalanca è cultore della materia in Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Palermo e abilitata alle funzioni di professore associato in Letteratura italiana e Letteratura italiana contemporanea. In questi anni ha focalizzato i suoi interessi sul rapporto fra l’intellettuale e il potere dal XVI secolo ai giorni nostri, curando la riedizione del romanzo antimilitarista di Tarchetti Una nobile follia (2009), indagando le diverse declinazioni del racconto bellico nella modernità letteraria (Il martire e il disertore. Gli scrittori e la guerra dall’Ottocento al Novecento, 2010), la rappresentazione del potere nella Firenze ducale (Il governo della menzogna. Antonfrancesco Grazzini e l’allegoria del potere, 2017), l’eresia conoscitiva nel «secolo breve» (Pier Paolo Pasolini. Polemico passionale proteiforme, 2019). I suoi studi prendono altresì in esame l’incrocio di cultura letteraria e scientifica nell’immaginario poetico vociano (I fiori del deserto. Sbarbaro tra poesia e scienza, 2008; La sirena dipinta. Sbarbaro e l’universo femminile, 2011), i rapporti fra letteratura e arti figurative nel secondo Novecento (Leonardo Sciascia. La tentazione dell’arte, 2012) e tra geografia, storia ed antropologia dal XIX al XX secolo (L’isola a tre gambe. La Sicilia vista da Nord, 2016). È membro del Comitato organizzativo della Fondazione “Leonardo Sciascia” e del Comitato nazionale del Centenario sciasciano. Dal 2012 fa parte del Collegio di Direzione e Lettura della rivista «Todomodo. A journal of Sciascia Studies». Per Edizioni Ex Libris è coautrice de Gli appetiti del Pangolino (2021).

Il libro è ordinabile in libreria, reperibile negli store online ed è disponibile presso la casa editrice, inviando una mail a info@edizioniexlibris.com