Nei nostri libri la nostra vita
 

“Campi aperti”, pubblicata l’attesa nuova raccolta di poesie di Alessio Arena

Il quarto libro di poesie e dodicesima pubblicazione di Alessio Arena che affida a Edizioni Ex Libris la sua ultima produzione editoriale.

“Come per gli altri miei lavori, questo libro segue diversi percorsi, accomunati da un’idea che ho voluto evidenziare fin dal titolo” ha dichiarato Alessio Arena il quale ha aggiunto: “l’immagine dei “Campi aperti”, infatti, oltre a richiamare gli splendidi paesaggi rurali siciliani che ho la fortuna di poter ammirare costantemente, fa riferimento alla mia ferrea avversione nei confronti di tutte quelle barriere fisiche e concettuali che vincolano e limitano le innumerevoli possibilità di espressione del pensiero umano. Ringrazio di cuore l’artista e scenografo Mattia Pirandello, per aver sapientemente curato l’introduzione e la copertina del libro, e naturalmente l’editore Carlo Guidotti per la generosa disponibilità e l’attenta professionalità che hanno contraddistinto la nostra collaborazione”.

Alessio Arena è nato a Palermo il 12 ottobre 1996. Appassionato di arte, musica, letteratura e cinema,  ha iniziato fin da bambino a scrivere canzoni, poesie e racconti. Ha incontrato alcune delle più celebri personalità della cultura italiana contemporanea, tra cui Dacia Maraini, Erri De Luca, Giuseppe Tornatore, Toni Servillo, Giorgio Albertazzi, Francesco De Gregori, Franco Battiato, Roberto Vecchioni, che costituiscono per lui costanti e preziosi punti di riferimento.

Nel 2016 vince il I Premio Internazionale «Salvatore Quasimodo». È annoverato tra i «Poeti italiani del nostro tempo» dall’Accademia Collegio de’ Nobili di Firenze, istituzione culturale che dal 1689 si prodiga per lo studio, la tutela e la diffusione della letteratura e della cultura italiana. È stato nominato, per meriti artistici e culturali, Cavaliere Accademico dell’Accademia Collegio de’ Nobili di Firenze. È responsabile della rubrica culturale del giornale on-line «Moralizzatore». Dal 2017 è Direttore del Sito archeologico di Calathamet.